L’inizio della scuola, l’uso intensivo dei mezzi pubblici, il mancato uso della mascherina all’aperto e il non rispetto della distanza interpersonale minima di 1 metro, nonché l’abbassamento della temperatura con l’arrivo dell’autunno, sono accompagnati dall’aumento del contagio da covid-19 .
Sembrerebbe che la carica virale di sintomatici e asintomatici non sia statisticamente differente e quindi il potenziale di trasmissione sarebbe verosimilmente lo stesso (Cereda et al., 2020; Lavezzo et al., 2020; Lee et al. 2020).
Alcuni recenti studi hanno riportato una carica virale più elevata nei bambini al di sotto dei 5 anni (Heald-Sargent et al., 2020).
I sintomi più comuni di COVID-19 nei bambini sono:
- febbre, tosse, cefalea,
- sintomi gastrointestinali (nausea/vomito, diarrea),
- faringodinia, dispnea, mialgie, rinorrea/congestione nasale;
Sintomi più comuni nella popolazione generale:
- febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie,
- perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia),
- rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea (ECDC, 31 luglio 2020).
Risulta auspicabile sottoporre la popolazione scolastica a test rapidi:
- al fine di evitare isolamenti domiciliari volontari troppo lunghi, in attesa di esito del tampone molecolare che tarda ad arrivare,
- scongiurare assenze prolungate causa di scarso apprendimento dello studente,
- consentire una migliore gestione dell’ansia connessa allo stato di incertezza sulla potenziale positività di alunni e insegnanti.
E’ stato stabilito con il DdP (Dipartimento di Protezione Asl) un protocollo nel rispetto della privacy sul trattamento dei dati personali raccolti, che consente:
- di avvisare i genitori degli studenti con contatti stretti con un positivo;
- di porre attenzione alla privacy del soggetto positivo non diffondendo nell’ambito scolastico alcun elenco di contatti stretti o di dati sensibili nel rispetto della GDPR 2016/679 EU ma fornendo le opportune informazioni solo al DdP.
Il Dipartimento Attività Sanitarie della Regione Sicilia è adesso tenuto a promuovere la campagna di sensibilizzazione alla diagnosi precoce mettendo gratuitamente a disposizione tamponi rapidi antigienici presso farmacie e studi medici entro la data del 30 ottobre 2020, come da ordinanza di Musumeci n. 51 del 24 ottobre 2020.
I test diagnostici rapidi rilevano la presenza del virus in nelle secrezioni respiratorie (tamponi oro-faringei o saliva). Questi test rapidi possono fornire una risposta qualitativa (si/no) in tempi rapidi, tipicamente entro 30 minuti, e non richiedono apparecchiature di laboratorio, anche se per la lettura dei risultati di alcuni test è necessaria una piccola apparecchiatura portatile.
Tali test potranno essere eseguiti sia nei laboratori (diminuendo la complessità e i tempi di lavorazione) sia anche al “punto di assistenza” (cosiddetto “point of care”), prevalentemente presso gli studi dei pediatri di libera scelta (PLS) e medici di famiglia (MMG), nonché presso gli istituti scolastici, da personale sanitario che non necessita di una formazione specialistica.
Attendiamo fiduciosi nella speranza che siano operativi tutti i point of care.