Assemblee fisiche o in videoconferenza?
Esaminiamo la normativa recente. La L. 126/2020 ha convertito il DL Agosto modificando l’art. 66 dd.a.c.c. con aggiunta di un comma che prevede la possibilità di tenere assemblee condominiali in videoconferenza se previste nel regolamento ovvero previo consenso unanime dei partecipanti al condominio, indicando la modalità della videoconferenza e la piattaforma utilizzata.
Viene altresì prescritto l’uso della mascherina anche all’aperto e il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Il recentissimo DPCM del 18 ottobre 2020:
- prescrive la sospensione di congressi e convegni, a meno che non si svolgano in modalità a distanza, e viene fortemente raccomandato di svolgere riunioni private nelle medesima modalità delle riunioni societarie, ossia in modalità da remoto
- vieta in maniera tassativa ogni forma di assembramento fino al 13 novembre.
Risulta pertanto plausibile lo svolgimento dell’assemblea in videoconferenza, previa raccolta del consenso unanime di tutti i condòmini per “blindare” l’assemblea da relative impugnazioni.